Oggi abbiamo il piacere d'intervistare Nicola Orlacchio, giovane attore di Benevento al quale diamo il benvenuto. Ma partiamo subito con le domande. "Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nel portare in scena un personaggio che sentivi molto lontano dalla tua personalità o esperienza di vita? Come hai lavorato per superarla?" Sicuramente ogni ruolo, ogni personaggio da interpretare in uno spettacolo teatrale, o in una scena cinematografica, richiede studio, disciplina, perseveranza in quell’obiettivo. Molte volte mi è capitato di dover interpretare personaggi distanti appunto dal mio modo di essere, che si discostavano appunto sia dalla vita lavorativa che quotidiana. Ricordo uno spettacolo, di quasi dieci anni fa, nel quale mi chiedevano di portare in scena un pederasta. Non facendo parte di me, pensai che un modo per avvicinarsi a quel carattere potesse essere conoscere una persona così. Fortunatamente avevo un amico che rispecchiava quelle caratteristiche richieste dal mio personaggio, così iniziai a studiarlo, ad osservare ogni particolarità di lui. Fu così che superai questa difficile sfida che all’inizio non mi permetteva di esprimermi al meglio sul palco. "C'è un ruolo o un'interpretazione specifica che ritieni ti abbia insegnato di più su te stesso come attore, anche se magari non è stato quello più acclamato? Cosa hai imparato?" Paradossalmente, la prestazione in forma teatrale o cinematografica dove mi è capitato di non dare il 100% mi hanno spinto a migliorare sempre di più. Sbagliando, durante le prove, ho imparato, non in altra soluzione. I ruoli secondari, alcune volte, possono avere una responsabilità ancora maggiore rispetto a quello principale, ciò dovuto al fatto che avendo breve parti, la concentrazione e lo studio verso quella scena deve essere maggiore e studiata nei minimi dettagli, senza margine di errore. "Se potessi tornare indietro e dare un consiglio a te stesso all'inizio della tua carriera, basandoti sulle esperienze che hai avuto finora, quale sarebbe e perché?" Di buttarsi ancora di più nei propri sogni. "Al di là dei ruoli che hai interpretato finora, c'è un tipo di personaggio o una storia che ti piacerebbe esplorare in futuro, anche se senti che sarebbe una sfida enorme per te?" Non ho mai avuto il desiderio di voler interpretare quel particolare personaggio, o quel determinato ruolo. Altrimenti poi perderei un qualcosa che mi contraddistingue, ossia la curiosità. Qualsiasi personaggio sceglieranno in futuro per me, lo accetterò volentieri, perché so che sarà sempre un’ulteriore crescita per la mia vita. Grazie mille Nicola per la disponibilità e la cortesia. Redazione GS News Foto di repertorio